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Grossglockner - Piumovimento trekking dalle Dolomiti

(Sito parzialmente in costruzione)
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Grossglockner

Alti Tauri

Appunti per l’approccio al Gruppo del Grossglockner -
Carta Kompass al 50.000 (Libr.Campedel -Belluno)

Da belluno per Lienz (a dx alla prima rotonda a sx alla seconda rotonda) seguendo le indicazioni verdi Grossglokner Weg. Da Lienz si scavalca una dorsale arrivando in fondo alla vallata sino a HeiligeBlut  (Fare rifornimento, poi non ci sono più distributori.)



Al casello della strada a pagamento si pagano (al 2006) Euro 26.00 che consentono il transito dalle 5.00 alle 22.00 dello stesso giorno anche uscendo e rientrando dalla rotabile a pagamento (noi siamo scesi a HeiligeBlut per fare benzina e poi rientrati). Il costo del biglietto consente il parcheggio coperto gratis al piazzale della Franz Joseph Hutte, la discesa con funicolare in tunnel alla estrema lingua di ghiacciaio, e lo spettacolo di scherzi e fantasie nei sei piccoli tunnel che portano alla Hoffmanhutte (rif. Chiuso al 2006) in circa una ora di cammino.
La strada a pagamento consente (bivio poco prima del piazzale) di scavalcare con un tunnel (Hochtor tunnel) la cresta  e salire poi in auto al punto panoramico dell’Edelweiss Spitze. (2600 M.)



Al piazzale vi sono ristorante, bar, informazioni, rivendite di tutto fuorchè benzina.
Da Belluno circa tre ore e mezza  di auto. (noi siamo partiti alle  4.00 ed arrivati alle 7.15)
Attenzione! Sono state rimosse tutte le segnaletiche per percorsi di montagna, bisogna infilare il tunnel adiacente all’ufficio informazioni per dirigersi verso tutte le direzioni e si va diritti.

Il bivio per salire (ghiacciaio) al rifugio JohannisHutte m.3400 del Grossglockner è presso la HoffmanHutte e non è segnato per niente. (si può anche scendere per funicolare al ghiacciaio e risalire la morena sulla dx orografica.

Il miglior panorama con facile accesso si gode dal Mittel-Baren-Kopf m.3358 raggiungibile dal rif. OberwalderHutte
Per la salita al rif. OberwalderHutte m.2972  superati i sei tunnel divertenti ed illuminati (dopo le ore 8.00)  si prosegue diritti fino alla fine della larga strada dove vi è un laghetto ed ariva la lingua del ghiacciaio BokkarKees Sud.
Quì è possibile –forse va prenotato al uff.info del piazzale- telefonare al rifugio e salire circa 300 mt. di ghiacciaio con un gatto delle nevi con sponde  – solo per chi mangia al rifugio.
Seguendo ometti e scarsi segni si punta per roccette  verso il rifugio ben visibile in alto sopra ad una cima rocciosa che si staglia contro il cielo.
Giunti al ghiacciaio (non è crepacciato, presenta solo solchi di rivoli d’acqua) lo si traversa a sx per neve diagonalmente (duecento metri) fino alle roccette che si risalgono fino a che è possibile, poi su ancora per il nevaio tenendosi adiacenti alle rocce  fino al sentierino che porta su al rifugio (ripido ma ben largo) .
Non serve alcuna attrezzatura alpinistica per questa salita, solo bastoncini e magari ghette basse.
Per arrivare al rifugio noi abbiamo impiegato poco meno di tre ore.




Salita alla Mittel-Baren-Kopf m.3358

Noi a metà luglio abbiamo trovato abbastanza neve e ghiaccio.
Secondo me a stagione inoltrata (metà agosto-settembre) dal rifugio è possibile salire la MittelBarenKopf  m.3358 senza quasi toccare ghiaccio ad esclusione di un traverso (pianeggiante) di circa 50 mt. nei pressi di una sella crepacciata, fattibile senza attrezzatura con bastoncini scarponi e ghette. Ghiaie e sentiero su roccette - Circa 1.30 dal rifugio




Salendo al m.Barenkopf dal rifugio: sfondo cima del Grossglickner


Prima della crestina sommitale si indossano i ramponi con picozza infilata in 'conserva' tra schiena e zaino



Traversata per l'affilata cresta sommitale (senza cornice)



In vetta dove altra cordata con guida sta preparandosi per la ridiscesa per cresta


Noi poi siamo discesi per una crestina di neve sino all’antecima e poi giu’ diritti a sud per ghiacciaio (crepaccio visibile) del BokkarKees Nord - attraversandolo (1.5 Km) fino al estremo sud ( passo- Sharte) ove vi sono crepacci ed aggirando il costone sino al rifugio. Discesa ore 1.30 circa – Crepacci - serve attrezzatura alpinistica con corda.-


La discesa per cresta (dove si era passati prima) vista dal canalino dove siamo scesi



Percorso di discesa per ghiacciaio crepacciato


Ancora pochi passi e siamo fuori dai crepacci verso il rifugio


Ritaglio dal Bollettino CAI del 1880- fulmine coinvolge alpinisti senza esiti mortli



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