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Eisenreich - Piumovimento trekking dalle Dolomiti

(Sito parzialmente in costruzione)
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Eisenreich

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  Anello per Malga Nemes e Cima Eisenreich
 (traccia gratuita GPS disponibile sui link citati)




L'anello per l'alpe di Nemes e le creste dell' Eisenreich è un tour molto panoramico che si snoda sulle creste di confine Italia-Austria sopra il Passo Monte Croce di Comelico.
L'inizio è presso la Malga-agriturismo di Coltrondo, raggiungibile in auto con ampio park gratuito.
Seguendo il sent. n.156 si giunge in mezz'ora presso il rifugio Malga Nemes da dove si segue la mulattiera sent. n.13 che porta per la Val Pulla sino al bivio dei sent. 13-14 a Pulla di Sotto.Ore 0.45 dal Rif.Malga Nemes.


                                               Segnata in giallola traccia GPS reale
 
                                    Il panorama che si gode dirigendosi verso l'Alpe di Nemes

                                      Gli aperti pascoli di Nemes presso l'omonima malga

Si risalgono i pascoli di Pulla di sopra (casera) e sfiorando la sella del Roteck (m.2354) si perviene alla Sella di Nemes m.2429 dove vi è un lago pensile ed il raccordo con il sentiero n.403 (Traversata Carnica). Presso il lago vi è un piccolo cimitero di guerra Austriaco. Ore 1.30 da Pulla di Sotto.


                       Il ponticello da attraversare a q.2150 (bivio) presso i pascoli di Pulla di Sotto


                                          Panorama sul M.Popera e Croda Rossa di Sesto

       A sx i Campanili di Popera  dx La Croda Sora i Colesei (forte in grotta della linea difensiva sigfrido)


                                      Il pascolo di bovini presso la Casera Pulla di Sopra


                                           La Sella di Nemes m.2429 con il laghetto pensile

Ora il percorso segue tutte le creste che erano state fortificate con trincee e gallerie, ancora ben visibili, durante il primo conflitto mondiale.
Si segue il sentiero segnato sempre mantenendosi sul versante Austriaco, si risale il DemutSpitze giungendo alla sella di Valbella ( Schontalhohe) dove vi è il bivio con il sentiero n. 468 che cala a nord. m.2620 - Ore 1 dal la Sella di Nemes.
Si prosegue sempre con attenzione ai segni bianco-rossi (il sentiero è molto frequentato e vi sono sentierini molto marcati che portano verso postazioni di guerra su terreno ripidissimo ed esposto) giungendo in vetta all' Eisenreich (m.2665) dove vi è una croce in legno ed una colombaia con libro di vetta.


                                   Passaggio esposto attrezzato con scala orrizzontale

     
          Galleria austriaca di guerra                     Il sentiero che segue le creste mantenendosi smpre a N

      
                                     Attraversamento su ripide pale erbose ed il bivio di q.2620


    Panorama verso il Passo Silvella ed il Col Quaterna fortificato dagli italiani (68a comp. Batt. Cadore)


                                                   Il bivio con segnaletica a quota m.2620 c.
 
                                            Sentiero di salita al M. Eisenreich


                                                      Vetta del M.Eisenreich a q. 2665


              Panorama sulla sottostante Hollbruckertal

Proseguendo ancora per le creste (Cippi di confine) si giunge in vista del Lago Obstansersee con l'omonimo rifugio. (Ore 1 dalla Valbella.m.2614 -Waipoint Bivio). Quì si diparte il sentiero n.15 (Indicazioni divelte. Ometto) inizialmente poco visibile che cala diagonalmente per un piccolo ghiaione verso sud giù per il versante opposto a quello del rifigio e lago.
Per buon sentiero (segni) con un passo roccioso e passando per una ex casermetta della Guardia di Finanza ora ricovero di pecore, si perviene alla Sella dei Frugnoni dove vi è un bivio di sentieri. Grande panorama sia verso il lago Obstansersee che verso il Col Quaternà a sud. (m.2539 - ore 0,30 dalle creste)
NB: alla Sella dei Frugnoni è possibile giungervi anche proseguendo per sentiero n.403 mantenendosi sul versante est delle creste e risalendo sempre in vista del lago)
Seguendo in discesa con tornanti il largo sentiero n.160 si perviene al Passo di Silvella in 20 minuti. (segnaletiche). Scavalcando il passo verso ovest si scende per stradina (sent. n.146) per la stupenda Vallorera che si abbandona al bivio di m.1950 ( indicazione su albero secco) oltrepassando il torrente verso la sx orografica sino alla malga di Coltrondo. (Ore 1.15 dal Passo Silvella)


                                                         Creste Verso il RossKopf


Sulle creste segnato in rosso il percorso che aggira ad ovest la cresta  per poi giungere alla casermetta della G.di Finanza al P.sso dei Frugnoni. A dx Il cippo attuale di confine (circa duecento netri sotto vi è quello della Serenissima -n.3- 1753)



                      Il M.RossKopf conil lago Obstansersee ed il rif. ObstanserseeHutte m.2304


 
                       Il Col Quaterna                                           Segnaletica al Passo dei Frugnoni                                 

           La ex casermetta di Finanza (ricovero di pecore-letamaio al 2010) presso il Passo di Cima Frugnoni


 
                                                      Pso di Silvella - segnaletica


                                       La Vallorera con sfondo il gruppo del Popera

  
                                                    La Vallorera ed il bivio a m.1950

Complessivamente Ore 7 escluse le soste - dislivello m.1075 - sviluppo km.18,5
Cartografia Tabacco 1:25000 GPS-WGS84 -n.010 -Dolomiti di Sesto


                           Note storiche: Il cippo di confine della Serenissima - Tirolo
    

La Vallorera dal Cippo di Confine della Repubblica Serenissima
è il Nr.3 datato 1753 analogo a quelli della muraglia M.Nuvolau


                                                  Localizzazione del Cippo in alta Vallorera


Kriegskarte del Von Zach (1798-1805). Si nota come il Rio Padola segnasse il confine di allora. Il Col Quaterna era chiamato Col Guterna mentre Coltrondo e Rinfreddo hanno mantenuto la vecchia dizione.


                        Note storiche :  Schizzi di guerra del A.Berti  guerra 1915-1918












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